Packaging, ora obbligatoria l’etichettatura ambientale

7 Febbraio 2025

etichettatura ambientale

7 Febbraio 2025

Facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio, dando una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni post consumo degli imballaggi. Lo prevede il D. Lgs. 116/2020 attraverso la marcatura (ora obbligatoria) del packaging. “Ai fini della identificazione e classificazione dell’imballaggio” occorre indicare “la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della decisione 97/129/CE della Commissione” attraverso icone e testi che aiuteranno il consumatore a fare meglio la raccolta differenziata. Nel caso di imballaggi in carta mediante la dicitura PAP. [br spazio= “20”]

COME ETICHETTARE I PACK [br spazio= “10”]
“Tutti gli imballaggi devono essere opportunamente etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione europea.”  La codifica prevista dalla decisione 97/129/CE è espressa graficamente da tre frecce stilizzata che formano un triangolo equilatero, un numero e l’abbreviazione del materiale (PAP per PAPER). [br spazio= “20”]

Per gli imballaggi in carta, i codici da apporre sono i seguenti: [br spazio= “10”]

PAP 20 per gli imballaggi in cartone ondulato [br spazio= “10”]
PAP 21 per gli imballaggi in cartone non ondulato  [br spazio= “10”]
PAP 22 per gli imballaggi in carta [br spazio= “20”]

PROGETTAZIONE GRAFICA [br spazio= “10”]
Qualora tali indicazioni mancassero alla ricezione del file del packaging, sarà necessario chiedere un intervento grafico al cliente per introdurlo. Ciò vale anche per le ristampe, se la marcatura non fosse già presente. Ricordiamo che non possono più essere prodotti packaging senza etichettatura ambientale. [br spazio= “20”]

PER NON SBAGLIARE [br spazio= “10”]
Conai ha realizzato “un TOOL online (e-tichetta) fruibile, in autonomia, per costruire un’etichetta ambientale conforme ai riferimenti normativi esistenti. Tra questi – leggiamo sul sito del Consorzio Nazionale Imballaggi – l’indicazione al consumatore della composizione del materiale di imballaggio, del come conferirlo a fine vita per una raccolta differenziata di qualità, e di altre informazioni utili a caratterizzare dal punto di vista ambientale l’imballaggio (la riciclabilità, la compostabilità o il contenuto di materiale riciclato)” [br spazio= “50”]

PER APPROFONDIRE [br spazio= “3”]

Lgs.116/2020: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/09/11/20G00135/sg [br spazio= “3”]

Conai | Progettare Riciclo: http://www.progettarericiclo.com//docs/etichettatura-ambientale-degli-imballaggi [br spazio= “3”]

Istituto Italiano Imballaggio | Linee guida per l’etichettatura ambientale degli imballaggi: https://www.comieco.org/downloads/6431/1994/etichettatura-imballaggi-cellulosici_linee_guida_07_26236.pdf [br spazio= “3”]

Conai | Tool etichetta ambientale: http://e-tichetta.conai.org/  [br spazio= “3”]

Comieco | Imballaggi: Requisiti essenziali definiti dalla direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio: www.comieco.org/downloads/5221/742/Lib_Imballaggi_web.pdf [br spazio= “3”]

Anticelca | Sistema di valutazione 501:2019 Valutazione del livello di riciclabilità di materiali e prodotti a prevalenza cellulosica sulla base della norma UNI 11743:2019: https://aticelca.it/1/wp-content/uploads/2019/08/sistema_di_valutazione_501_2019.pdf [br spazio= “3”]

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Facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio, dando una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni post consumo degli imballaggi.…

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